Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava il mouse HyperX Pulsefire Raid assieme al relativo mousepad rigido Fury Ultra. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.
Ergonomia
L’HyperX Pulsefire Raid garantisce sin da subito una presa comfortevole e naturale. La superficie liscia non lascia intendere o avere alcun problema di grip merito anche della verniciatura opaca/semirugosa. I tasti sono tutti facilmente cliccabili e raggiungibili anche quelli laterali che ad una prima occhiata sembrano scomodi da premere. Il feedback dei tasti è nel complesso molto valido. La possibilità di personalizzare e dunque assegnare funzioni a 11 tasti permette l’utilizzo anche al di fuori del gaming.
Game
Le prove in game si sono svolte con Overwatch, Call Of Duty Modern Warfare e Battlefield V. L’HyperX Pulsefire Raid mi ha garantito grazie anche al sensore ottico Pixart PMW3389 ottime prestazioni, un perfetto tracking è un’elevata precisione. Il tasto DPI permette a chi necessità di effettuare lo switch On-The-Fly su uno, due o massimo cinque profili DPI creabili e utilizzabili. Ricordiamo inoltre che il Pulsefire Raid è dotato di memoria On-Board seppur in grado di salvare un solo/singolo profilo.
Il tasto DPI inoltre, forse, risulta troppo a livello della scocca tanto che si potrebbe fare fatica a premerlo in game durante un’azione concitata. Per chi usa una sola risoluzione DPI come il sottoscritto non ci saranno invece problemi. Il resto dei tasti assegnabili sono facilmente raggiungibili e cliccabili. Buon grip e controllo anche per una presa Claw Grip come nel mio caso.
Il controllo sul mousepad HyperX Fury Ultra è stato sempre impeccabili.