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Corsair Dark Core RGB PRO - Recensione - Impressioni di Utilizzo

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Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava il mouse Corsair Dark Core RGB PRO. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.

Ergonomia

A livello di ergonomia e comfort il Dark Core RGB PRO è una roccia, solido e qualitativamente ottimo. Una volta poggiata la mana sul mouse verrà in maniera del tutto naturale la presa. Presa che è di tipo esclusivamente Palm Grip complici, come già detto, dimensioni e peso, ma che potrà essere ‘’variata’’ a seconda delle dimensioni della vostra mano. Il comfort non ne risente in alcuna maniera. I tasti sono facilmente raggiungibili e garantiscono click validi e di qualità. I due Side Grip in totale permettono una minima personalizzazione a livello di comfort ed ergonomia.

Il Corsair Dark Core RGB PRO garantendo tre modalità di collegamento permetterà un utilizzo a 360 gradi spaziando da un utilizzo Office ad uno Gaming. In ambo i casi potrete scegliere la migliore modalità di collegamento senza perdere in prestazioni.

Game

Le prove in game si sono svolte con Overwatch, Call Of Duty Modern Warfare e Battlefield V. Il sensore ottico Pixart PAW-3392 del Dark Core RGB PRO ha restituito sin da subito un ottimo feeling e tracking. Infatti il sensore è una versione Custom e fusione tra due dei principali sensori Top Gamma ovvero ex PMW-3360 e attuale PMW-3389. Le prestazioni in game FPS dunque hanno e parlano chiaro anche per questo modello Wireless.

Ora, come dicevo nel capitolo relativo il mouse, la posizione dei due tasti laterali avanzati è troppo ravvicinata al tasto sinistro principale tanto che in alcune situazioni concitate mi è capitato più di una volta di premere in maniera accidentale uno dei due tasti, relativo il cambio sensibilità DPI, così da cambiare all’improvviso la relativa sensibilità. Per ovviare al problema nel mio caso ho dovuto disabilitare entrambi i tasti. Corsair a mio modo avrebbe potuto rivedere o comunque differenziare maggiormente lo spazio/posizione tra i suddetti tasti.

Passando all’aspetto Hyper-Polling Rate da 2000 Hz devo dire che almeno nelle prove in game da me testati la differenza rispetto i canonici 1000 Hz non è stata poi così marcata. A mio avviso dunque un aspetto attualmente abbastanza placebo.

Infine aspetto autonomia in modalità Wireless/BT. L’autonomia garantita rispecchia in maniera adeguata quanto dichiarato dalla stessa Corsair. La scelta è ricaduta sul collegamento Wireless sfruttando il relativo ricevitore USB rispetto una connessione Bluetooth. Nelle prove effettuate con una media di 4 ore al giorno sono riuscito, prima della prima ricarica (dovete comunque caricarlo completamente prima di utilizzarlo), ad arrivare quasi a fine settimana con un utilizzo con sola illuminazione fissa bicolore.

La ricarica invece dura circa 3 ore tramite ed esclusivamente cavo.

Le prove si sono svolte con l’ultimo firmware per il dongle che è la 1.3.9 e l’ultimo firmware per il mouse che è la 1.6.25.

Lato Gaming e prestazioni il Dark Core RGB PRO di Corsair si avvicina molto a concorrenti come G Pro Wireless di Logitech o Viper Ultimate di Razer seppur con caratteristiche e soprattutto peso totalmente differenti.

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