Analisi costruttiva
Andiamo quindi a vedere come è costruito questo Zenfone 2. Stiamo parlando di uno smartphone da 5.5” di conseguenza le dimensioni del dispositivo sono importanti, il peso comunque non è eccessivo e nel complesso l’ergonomia si rivela accettabile.
Criticabile la progettazione del dispositivo in termini di rapporto tra superficie anteriore e schermo, le cornici infatti non sono così risicate e si sarebbe potuto fare sicuramente di più per quanto riguarda il bordo inferiore e quello superiore, tuttavia questa tipologia di progettazione caratterizzava anche i dispositivi della precedente serie Zenfone. In termini di qualità dei materiali lo Zenfone 2 è realizzato quasi interamente in plastica e vetro, con l’eccezione di un paio di inserti in metallo; lo standard qualitativo dello smartphone è decisamente buono e maneggiandolo si percepisce distintamente un senso di solidità dato dall’ottimo assemblaggio.
La posizione dei tasti fisici è piuttosto insolita in quanto il pulsante di accensione è sul bordo superiore, difficilmente raggiungibile durante l’utilizzo classico del dispositivo mentre il bilancere del volume è addirittura sul retro, in modo analogo a quanto accade su alcuni smartphone di LG. Il posizionamento del bilancere è a nostro avviso azzeccato e abbastanza comodo, avremmo preferito invece che il pulsante di accensione fosse su uno dei lati lunghi dello smartphone.
Un ultimo appunto in termini costruttivi riguarda i tasti soft touch che non sono retroilluminati, al buio dunque sono assolutamente invisibili ma per fortuna ben disposti in modo da permettere all’utente di acquisire subito dimestichezza con il loro utilizzo.
In sostanza questo Zenfone 2 è uno smartphone ben costruito, l'ergonomia purtroppo non è il massimo in quanto le dimensioni del display sono davvero importanti; sicuramente Asus avrebbe potuto fare di più utilizzando un tipo di plastica che trattiene meno le impronte e lo sporco, inserendo tasti soft touch retroilluminati e posizionando i tasti fisici in maniera più comoda.